A Bagnoregio l’International Award “BOOKS for PEACE 2024"

 

Il premio BOOKS for PEACE, nasce nel 2017 da un progetto di un gruppo di associazioni: FUNVIC (Fundação Universitária Vida Cristã / UNIFUNVIC) – Brasil club Unesco BFUCA-WFUCA sezione Europa, ANASPOL (Associazione Nazionale Agenti Sottufficiali Polizie Locali), IADPES International Academy Diplomatic Pax et Salus, Associazione Nazionale Giudici di Pace. Lo scopo è quello di valorizzare i libri (attraverso un concorso letterario), la cultura, le persone, lo sport, l’arte, che trattano gli argomenti della Pace a tutto tondo, non solo tra i popoli, ma dei popoli: come la violenza di genere, il bullismo, le discriminazioni razziali e religiose, l’integrazione sociale e culturale.

Il presidente di "Books for Peace", prof.Antonio Imeneo

Il premio al giornalismo d’inchiesta è dedicato alla memoria di Javier Valdez, un grandissimo giornalista messicano che ha pagato con la vita la sua voglia di raccontare le attività violente dei narcotrafficanti che sono la piaga del suo paese. Il ns intento è quello di premiare i giornalisti che sappiano andare aldilà di quello che tutti sanno e che sappiano dare delle chiavi di lettura diverse ai loro lettori. BOOKS for PEACE vuole essere anche la “Voce per chi non è ascoltato, Luce per chi non è visto”.


Lo scorso 7 settembre  a Bagnoregio (VT), nella suggestiva cornice dell’Auditorium Tamborra, nell’ambito della kermesse estiva “Civita Luogo del Pensare”, tre illustri firme del mondo dell’informazione hanno ricevuto il “BOOKS for PEACE International Award 2024”, riconoscimento di spicco a livello globale, assegnato a coloro i quali si distinguono nel promuovere, con progetti concreti, l’integrazione, la pace, i diritti umani, lo sport e la cultura.

A ricevere l’ambito riconoscimento sono stati il giornalista di Rainews Pierfrancesco Pensosi, nella sezione Cultura, e i colleghi Paola Donnini e Gianfranco Vestuto nella categoria Giornalismo d’Inchiesta Premio Javier Valdez, in memoria del cronista messicano ucciso per le sue inchieste su droga e politica.

E’ fondamentale – ha detto Antonio Imeneo durante la cerimonia di conferimento – che la cultura e il giornalismo instaurino continue occasioni di riflessione per sviluppare una capacità critica nel lettore. Per mantenere questo impegno – ha aggiunto il fondatore di BOOKS for PEACE e presidente per l’Europa è necessario un grosso sforzo, affrontando sfide sempre più difficili e abbattendo ostacoli ostili, causati dalla disinformazione e dall’aumento dei disvalori”.

Prima di ricevere il Premio i tre giornalisti hanno raccontato, attraverso numerosi aneddoti, i passaggi decisivi della loro carriera e trasmesso la loro passione per la loro professione. Non sono mancate riflessioni attente su temi cruciali, quali il futuro dell’informazione, il pluralismo e la libertà di stampa.

Pierfrancesco Pensosi, giornalista professionista dal 1995, si occupa della rassegna stampa nazionale e internazionale per la testata televisiva Rainews24. In passato ha collaborato alla progettazione del portale di Raiclick e di Rainet. Ha scritto per il “Corriere della Sera”, “L’Informazione”, “L’Indipendente”, il settimanale “L’Uomo Qualunque”. Ha insegnato “Teorie e Tecniche dei Nuovi Media” alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università statale di Perugia.

 

Pierfrancesco Pensosi

Paola Donnini, dopo trent’anni di giornalismo nella carta stampata a Torino, sua città natale, come cronista di nera e giudiziaria, ha diretto il magazine “Glam” stampato in francese e italiano. Poi l’Accademia radiotelevisiva di Teo Bellia con Fabrizio Frizzi come mentore e alla fine la televisione. Oggi è un volto di LazioTV, dove conduce da diversi anni il programma “Parole di donna”.

Paola Donnini

Gianfranco Vestuto, giornalista, scrittore e presidente dell’Associazione CulturaleItaleurasia Promonetwork di Venezia che edita alcune testate giornalistiche di area eurasiatica, tra cui Russia News , “Eurasia News” e “Azerbaijan News di cui lo stesso Vestuto è direttore responsabile. Al suo attivo tante missioni all’estero e su vari scenari di guerra compresi quelli dell’attuale conflitto russo-ucraino. Volto noto sulle principali reti televisive nazionali, spesso ospite come analista geopolitico dell’area eurasiatica. Gli ultimi suoi libri sono Da Putin a PutineL’Europa tra Eurasia e USA, editi anche in lingua inglese.

Gianfranco Vestuto

L’evento è stato impreziosito dall’artista viterbese Piergiorgio Marini ha esposto le sue opere paesaggistiche di ispirazione bohemien.

L’edizione 2024 gode del Patrocinio della UNFPA Albania, della FICLU (Federazione delle Associazioni UNESCO Italia) e di tre club UNESCO: Brasile, Tangeri e Mauritania.

RED


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